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La realtà aumentata nell’industria può essere utilizzata per la formazione del personale, così come l’assistenza da remoto da un altro personale specializzato, per l’aiuto del personale durante lo svolgimento di un compito di maggior difficoltà. Gli utilizzi appena descritti sono solo un esempio marginale di come possiamo sfruttare questa tecnologia, ma è distribuibile ed applicabile a qualunque tipologia di problematica da risolvere o colmare.
Il nostro punto di forza è quello di creare soluzioni ad-hoc studiate e pensate per il cliente e per la particolare problematica che ha da risolvere, abbiamo una serie di conoscenze di base che ci permettono di adattare la tecnologia della realtà aumentata a tutti i campi di applicazione.
Sfruttare la realtà aumentata nella vita di oggi ci permette di essere più efficienti ed efficaci, permettendoci di evitare le perdite di tempo dovute alla ripetizione delle stesse operazioni, basti pensare quante volte un’azienda si trova ad addestrare il personale per una data operazione, risparmiando del tempo di conseguenza si risparmiano le risorse economiche, visto il periodo di incertezza e di difficoltà che stiamo affrontando, non è mai un male.
Ed infine, non per importanza, potrebbe tornare utile al fine di essere più ecologici ed attenti al nostro pianeta, in quanto facendo ancora una volta un esempio, una connessione da remoto eviterebbe la trasferta del personale.
Come detto in precedenza il nostro progetto di realtà aumentata viene studiato ed analizzato in misura con le esigenze del cliente, sia in termini dei dispositivi elettronici da poter utilizzare, sia in termini della soluzione effettiva da realizzare a livello software.
E’ importante fare una piccola analisi degli attuali dispositivi presenti sul mercato, in quanto il nostro obiettivo è integrare i dispositivi in commercio con la soluzione studiata per il cliente.
Primo fra tutti troviamo tutti gli smartphone che ad oggi abbiamo sempre con noi, nella maggior parte dei casi sono dispositivi compatibili con la realtà aumentata. Di certo questo è uno dei dispositivi che ha minor impatto economico, in quanto fruibile dalla stragrande maggioranza di persone. Il cellulare viene utilizzato sfruttando la telecamera frontale o posteriore, quindi l’utente può attraverso il display del suo dispositivo vedere l’ambiente presente attorno a sé con l’aggiunta degli elementi grafici precedentemente impostati.
A seguire abbiamo il visore, nella categoria del VR, che sostanzialmente si basa sulla stessa tipologia di visualizzazione dell’ambiente circostante aggiungendo elementi digitalmente, a differenza del precedente questo permette di avere una soluzione più immersiva, l’utente si sentirà più coinvolto nel nuovo ambiente ridimensionato digitalmente.
Leggermente meno invadente del precedente, troviamo gli occhiali con realtà aumentata, certo è che sono comunque abbastanza immersivi come soluzione, ma a differenza del precedente in questo caso l’utente ha possibilità di visualizzare anche al di fuori del campo visivo degli occhiali e non avrà quella sensazione di perdita del contatto con la realtà che un visore potrebbe procurare.
Per chiarire le idee vogliamo mostrare un esempio di utilizzo, che potrebbe essere applicato nella maggior parte delle applicazioni industriali. Un modo per iniziare la procedura potrebbe essere quella di far scansionare un qr-code o un tag all’operatore, una volta scansionata l’operazione inizia la guida digitale, mostrando all’operatore passo-passo le operazioni da compiere.
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Questa tipologia di utilizzo va a risolvere le problematiche dovute all’addestramento del personale per un compito. Il compito in questione può essere sia un compito nel quale l’operatore viene chiamato per la prima volta ad eseguirlo, così come il caso in cui l’operatore esegue il compito in questione di rado, ed è consigliato avere una sorta di tutor digitale che permetta di ridurre al minimo gli errori.
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